Dopo il debutto nei play-off della scorsa stagione come ala/centro, il 23enne padovano è pronto a raggiungere grandi obiettivi.

Ha debuttato con la maglia del Valorugby nei play-off di maggio, reduce da un infortunio che aveva precluso la precedente stagione. E’ Edoardo Mastandrea, il 23enne padovano, ora pronto a giocare a pieno titolo con i diavoli nel suo ruolo di ala/centro.

Nato a Padova il 25 aprile 2000, 1.85 metro per 94 kg, ha iniziato a giocare nel Valsugana a 9 anni, uno dei vivai top d’Italia. Con il Valsugana ha vinto lo scudetto U16 (2015) e lo scudetto U18 (2018), per poi passare all’Accademia Francescato nella stagione 2018/19.

Ha giocato nella Nazionale U17, U18 e U20. Con l’Italia Under 20 ha disputato il Sei Nazioni e il Mondiale in Argentina, segnando una meta contro la Scozia. In Top 10 ha debuttato con il Rovigo, dove (nella prima stagione interrotta dal lockdown) ha vinto la Coppa Italia, per poi passare al Calvisano nel 2021, collezionando 19 presenze e 6 mete nella stagione 2021-2022.

Arrivato nella fase più delicata del campionato, Edoardo non si è certo perso d’animo, grazie anche al sostegno del club: “A Reggio ho ricevuto un grandissimo aiuto nell’integrarmi in squadra da parte di staff e giocatori, ho trovato un gruppo molto coeso, che mi ha permesso di rientrare dopo un lungo infortunio, per di più in un momento cruciale della stagione, con tanta grinta e motivazione”.

“Sono arrivato al Valorugby – continua l’ala dei diavoli – sapendo che avrei fatto parte di una squadra ambiziosa e determinata, con una cultura vincente per il futuro della società. La prossima stagione mi aspetto un campionato più competitivo dove saremo sempre più protagonisti, con grandi obiettivi da raggiungere”.

“Edoardo è un giovane talentuoso – aggiunge Roberto Manghi, Director of Rugby del Valorugby – che non a caso ha già una lunga esperienza con gli azzurrini. Dopo averlo visto prendere confidenza con la squadra nei play-off, quest’anno si ritaglierà la possibilità di giocare e dimostrare il duro lavoro che lo ha portato al pieno recupero“.