LA VITTORIA SULLE FIAMME ORO ANALIZZATA NEI DETTAGLI

Una prestazione come quella offerta domenica dal Valorugby sul campo delle Fiamme Oro meritava di essere vissuta: beato dunque chi a Roma c’era, o chi comunque l’evento lo ha voluto seguire sulle frequenze di Eleven Sports. Una prestazione che, sinceramente, ha giustificato ogni tipo di entusiasmo.

Ma alla stessa conclusione si può arrivare anche con l’analisi dei freddi dati numerici, che dicono di una touche ritrovata, di un pacchetto di mischia che è riuscito a mettere sotto gli avversari, di una mediana che ha saputo far girare la squadra nonostante le difficoltà del vento contro nel primo tempo (il ché ha fatto mancare qualche punto al tabellino per mancate trasformazioni delle mete).

Statistiche alla mano, il successo netto dei Diavoli domenica a Roma, sta tutto qua. Una squadra coesa che in settimana ha sistemato alcuni meccanismi: primo tra tutti la touche con il 94% di conquista (nella partita di otto giorni fa con i Lyons furono solo il 50% le touche portate a casa) . Il Valorugby ha ritrovato la sua “torre” Armand Du Preez e precisione al lancio da parte di Luus e Silva.

Analogo discorso sulle mischie: 83% di conquista con i due piloni titolari, Guido Randisi e Lucas Favre impegnati per settanta minuti con la stessa intensità. Sul fronte placcaggi la prestazione di Nicolas Sbrocco (player of the match) si è vista in maniera evidente, ma anche due tre quarti non sono stati da meno: Resino (autore dell’ultima bellissima meta) e Bertaccini. Sulle fasi avanzanti è stato invece il capitano Mirko Amenta che ha lavorato per sfondare ogni volta che la squadra glielo ha chiesto.

E proprio a lui tocca chiosare la prestazione sua e di tutta la squadra: Domenica la vittoria è nata dalla supremazia con il pack di mischia che siamo riusciti a imporre ai nostri avversari. Avevamo svolto in settimana un grandissimo lavoro, quasi esclusivamente finalizzato a questo; e il risultato sul campo ci ha dato ragione. Quanto ai miei compagni, posso dire di essere stato veramente orgoglioso dellimpegno di tutti. E, da ultimo, lasciatemi dire che per me è stata una domenica speciale,  per come è finita e avendo ritrovato, seppur come avversari, vecchi compagni di gioco.