Il preparatore atletico del First XV è il nuovo responsabile del settore juniores del club.

Undici anni con addosso la maglia dei Diavoli. Prima come giocatore (nel ruolo di tallonatore), poi con diversi incarichi che lo hanno visto dapprima occuparsi del settore minirugby e poi diventare responsabile della preparazione atletica della prima squadra. Ora per Enrico Manghi, 33 anni, arriva la chiamata del Valorugby Emilia alla guida del settore Juniores, quello che comprende le squadre Under 14, Under 16 e Under 18, di fatto il serbatoio di giovani rugbisti da cui negli anni la prima squadra ha attinto importanti risorse (per citare alcuni nomi Teneggi, Mussini, Gherardi, Kakaliashvili).

«Ringrazio la società per la fiducia e per l’opportunità – commenta Manghi – Di fatto affiancherò al ruolo di responsabile della preparazione fisica della prima squadra quello di responsabile di tutto il settore juniores del club. L’obiettivo è quello di dare una supervisione e un indirizzo agli staff e alle squadre che porti nel tempo a creare un’identità Valorugby comune, a partire dagli Under 14 fino alla prima squadra. Per questo fin dalle prime riunioni abbiamo coinvolto Marcello Violi perché crediamo nel valore aggiunto di una società in cui gli staff tecnici dialogano e crescono dando ognuno il proprio contributo».

Il primo passo è stato il consolidamento di tutti gli staff tecnici.

«È stato fatto un lavoro importante. La squadra Under 14 sarà diretta da Adriano Lombardo, un tecnico che ha fatto molto bene nel minirugby. Con lui ci saranno Dan Newton e Villiami Waki che coordinerà la preparazione fisica di tutte le juniores. Capo allenatore degli Under 16 sarà Guido Randisi, un nome d’eccellenza che per ragioni lavorative non potrà più seguire il reparto avanti della prima squadra. Non capita tutti i giorni di avere un allenatore che, con già due campionati di Serie A Élite alle spalle, diventa responsabile di una squadra juniores. Con lui ci saranno Pietro Sirocchi, in arrivo dalle Zebre, e un giocatore come Matteo Dell’Acqua, a conferma dell’importanza che in Valorugby diamo all’esempio degli atleti più famosi e affermati sulle nuove generazioni. A capo dell’Under 18 ci sarà il sudafricano Carl Cronje coadiuvato da Luca Vezzani e Mariano Castany in arrivo dal Viadana».

L’obiettivo è portare nuovi ragazzi in prima squadra, ma non solo.

«Quest’anno alla prima squadra sono aggregati Simone Crivaro e Mattia Bragazzi che hanno fatto molto bene in Under 18. Ma il nostro focus non è solo orientato a questo. L’obiettivo è quello di strutturare un settore juniores di alto livello capace di diventare un punto di riferimento anche per le società del territorio».

Manghi resta anche alla guida della preparazione atletica del First XV che parte con l’obiettivo di consolidarsi ai massimi livelli nazionali.

«Anche in questo caso la società non lascia nulla d’intentato. Mi è stato dato uno staff di primissimo livello. Al mio fianco avrò come assistente Pietro Mazzei, professionista in cui credo molto e che si occuperà anche del recupero infortuni nel settore juniores. Tra i nuovi innesti avremo con noi i fisioterapisti Matteo Cavalca e Mariano Castany per uno staff all’altezza della sfida che ci attende».

Una stagione che inizierà il 27 settembre in Coppa Italia (al Mirabello contro le Fiamme Oro, ndr) e che si preannuncia lunga: come ci si prepara per arrivare in forma al momento cruciale?

«Quest’anno c’è un gruppo di ragazzi composto da tanti nuovi innesti, quindi abbiamo fatto in questa prima fase diversi test individuali di conoscenza e verifica delle loro condizioni. Credo di poter dire che abbiamo un gruppo importante di giocatori, disponibili a farsi allenare e desiderosi di fare bene qui a Reggio. La profondità del roster ci aiuterà a gestire bene i carichi di lavoro sia dal punto di vista fisico che mentale. Sono certo riusciremo a tenere un buon livello per tutto l’anno. Sono undici anni che vesto questa maglia e non c’è persona più di me, credo, che voglia portare il club dove non è mai arrivato prima. Credo di poter dire che ci sono tutti i presupposti per una grande stagione».