Valorugby a Piacenza per la seconda di campionato.
Coach Violi: “Mi aspetto un match fisico, focus sulla disciplina”.

Il Valorugby, reduce dalla vittoria all’esordio in campionato contro la Lazio, fa visita domani, sabato 19 ottobre, ai Lyons Piacenza, reduci invece dalla sconfitta contro i campioni d’Italia del Petrarca Padova.

La notizia del giorno in casa reggiana è sicuramente la convocazione di Giulio Bertaccini in nazionale. «Credo sia una convocazione strameritata – commenta coach Marcello VioliSono molto contento per lui, ha dimostrato sia con noi che nelle partite giocate con le Zebre di essere all’altezza di questa convocazione. Dal punto di vista tecnico e umano è un ragazzo straordinario, sono sicuro che saprà giocarsi questa opportunità nel modo migliore».

Alle porte c’è la partita di Piacenza contro i Lyons, recentemente affrontati e superati in Coppa Italia (a Moletolo lo scorso 5 settembre finì 31-17 per i diavoli). «Sicuramente giocheremo su un campo pesante – spiega Violi – la partita l’abbiamo preparata anche in base al meteo: e quindi cose semplici, fare meno errori possibili, e soprattutto disciplina. Loro sono tosti nei drive e in touche, quindi dovremo essere precisi e poco fallosi per non dare loro opportunità di segnare. Sarà una partita fisica, ma non mancheranno le occasioni per sviluppare il nostro gioco».

Diciannove i precedenti nel massimo campionato tra i due club con 15 vittorie per i reggiani e 4 dei piacentini. Un bilancio più equilibrato sul campo dei Lyons dove si sono disputati 9 match di cui 6 appannaggio dei diavoli e 3 dei padroni di casa.

Questa la formazione annunciata da coach Violi per il match di Piacenza: Farolini; Schiabel Dario, Leituala, Schiabel Fabio, Colombo; Ledesma, Cuoghi; Amenta, Paolucci, Cenedese; Schinchirimini, Dell’Acqua (cap); Favre, Marinello, Rimpelli Daniele. A disp: Silva, Diaz, Rossi, Pisicchio, Esposito, Pescetto, Pagnani, Gherardi.

Allo stadio “Beltrametti” si gioca alle 14.30. Arbitra Meschini, coadiuvato da Munarini e Luzza. Quarto uomo: Sergi.