A soli 23 anni il terza linea lascia il rugby giocato per diventare il responsabile atletico dei piccoli Diavoli.
Il Valorugby rinforza ulteriormente il proprio settore minirugby e juniores. E lo fa investendo anche sulle competenze e le motivazioni di Pietro Mazzei. Dopo 4 stagioni in prima squadra, infatti, il terza linea elbano originario di Portoferraio, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e mettere a frutto la laurea in scienze motorie diventando punto di riferimento del settore minirugby dei Diavoli ed impegnandosi nel recupero infortuni della squadra cadetta.
«Lasciare il campo a soli 23 anni non è stata una scelta facile – spiega Mazzei – Ma dopo essermi confrontato con la famiglia ho deciso che questo era il momento giusto per mettermi in gioco sotto un altro aspetto legato al rugby: l’educazione e la riabilitazione degli atleti dopo un infortunio. Sono grato al club per la proposta, sento la fiducia di tutti in particolare di Enrico Manghi (neo responsabile del settore juniores, ndr) e quindi non vedo l’ora di iniziare. Mi occuperò della crescita psico-motoria di tutto il settore minirugby, in pratica i bambini e le bambine dai 3 ai 12 anni, lavorando a stretto contatto con gli allenatori, gli educatori e le famiglie con attività mirate e verifiche costanti durante l’anno».
Cosa può dare ad un bambino il rugby dal punto di vista non solo tecnico e fisico, ma anche caratteriale?
«Tantissimo. Credo che quanto offriamo ad un bambino qui al Valorugby abbia pochi eguali in altre discipline. Da noi un bambino viene seguito sotto gli aspetti in primo luogo educativi con i valori noti a tutti del rugby: rispetto, sacrificio, fiducia e responsabilità. Ma questo è uno sport molto valorizzante anche per quanto riguarda la crescita armonica e lo sviluppo fisico dei bambini. Abbiamo organizzato tre “open day” per accogliere chiunque sia interessato a provare, il primo è giovedì 28 agosto dalle 18 alla Canalina. Aspettiamo bambini e famiglie per presentare il nostro progetto».
Oltre al settore minirugby, Mazzei si occuperà anche dei “muscoli” di prima squadra, juniores e cadetta.
«Per quanto riguarda la prima squadra sarò di aiuto a Enrico Manghi nello staff dei preparatori atletici. Oltre alla laurea ho alle spalle master in psicologia dello sport e corsi di formazione anche federali che mi saranno utili. In più sarò il responsabile del recupero infortuni per quanto riguarda il settore juniores e la squadra cadetta: ecco, in questo caso spero di dover lavorare il meno possibile. Ma ogni volta che sarà necessario, gli atleti potranno contare su di me».
Arrivato a Reggio nell’estate del 2021, Mazzei è ormai un “diavolo” a tutti gli effetti.
«Qui a Reggio mi sento a casa. Cinque anni fa mi sono subito innamorato della città e del club. Quando arrivo alla Canalina mi sento in famiglia, accolto con un sorriso e un saluto tanto dai bambini dell’Under 6 quanto dai campioni della prima squadra. Qui c’è tutto per fare bene, ora sta a me restituire con i risultati la fiducia della società mettendo sempre al centro il benessere psico-fisico dei nostri bambini e ragazzi».