LA COPPA ITALIA 2023 DI RUGBY VA AI PATAVINI DOPO UNO SCONTRO EPICO

Il Valorugby perde la finale di Coppa Italia 2023. Il Valorugby gioca la sua più bella e intensa partita di tutta la stagione. L’apparente contraddizione di queste due premesse può essere spiegata dal racconto, e dall’andamento altalenante, di tutto quel che è accaduto sul campo neutro di Verona.

I Diavoli rossoneri arrivano a questa finale gravati dall’assenza di diversi titolari: Sbrocco, Thomas Dominguez, Schiabel, Farolini, tutti nomi pesanti della rosa di Manghi, sono fermi in infermeria; nella giornata di sabato a questi nomi si aggiunge quello di Du Preez, vittima del riacutizzarsi di un vecchio acciacco.  Ma questa è una finale troppo importante per poter accampare alibi, e i 15 che vanno in campo vogliono dimostrare che il Valorugby è forte non solo di individualità ma anche come compagine.

Purtroppo l’inizio, dopo una prevedibile fase di studio reciproco, si dimostra totalmente a favore dei neri patavini: che già al 9’, approfittando di un cartellino giallo ad Amenta, passano su calcio di punizione. Ancora pochi secondi e il centro neozelandese Pama Fou si inventa un’azione travolgente e va a servire, già in area di meta (al limite della presa in giro, e questo nel rugby non si fa!) l’accorrente Lyle. Siamo solo all’11’ e Reggio, in formazione rimaneggiata, è già sotto per 10 a zero. Nel frattempo anche Violi è dovuto uscire dolorante. A questo punto viene da pensare che nemmeno il più accanito dei tifosi rossoneri oserebbe scommettere un centesimo sulla sua squadra. Ma c’è chi la pensa diversamente: è il sempre più convincente Giulio Bertaccini, che alla prima occasione di gioco nella metà campo avversaria riesce a mettere in ginocchio ben quattro avversari e va a toccare subito oltre la linea di meta (fotocopia della segnatura di sette giorni prima a Piacenza).

E i giochi, inaspettatamente si riaprono. Padova capisce allora di non potersi permettere atteggiamenti di sufficienza, pigia sull’acceleratore e segna nuovamente. Reggio, ancora con un uomo in meno, risponde per le rime e ancora Bertaccini, dopo una bella azione ariosa dei tre quarti, va toccare di nuovo in meta. Poco dopo la mezz’ora altra fiammata rossonera che, con la mischia, travolge in drive gli avversari. Siamo al 34’ e il Valorugby passa addirittura in vantaggio: 21-17.  Prima della fine del primo tempo Petrarca ha modo di accorciare con un calcio di punizione, ma si va ugualmente al riposo con Reggio in vantaggio per 21-20.

La ripresa è tutto un tourbillon di azioni, di gioco aperto, di confronto vero ad altissimo livello tra due squadre che meritano di essere al top del rugby nazionale: Reggio allunga sul 28-20. Padova si riporta a un punto. Reggio segna nuovamente e va sul 35-27. Al 67’ Padova ritorna a un punto solo di distacco sempre per merito della mischia in drive. E a 10 minuti dalla fine accade il break che lancia Padova verso la vittoria. È nuovamente Pama Fou a inventarsi una giocata da giocoliere, andando a concludere in meta.  È il colpo decisivo per le speranze del Valorugby. Padova ne approfitta per colpire ancora, portandosi sul 51-35, che a questo punto appare come risultato troppo insincero per come sono andate le cose in campo; e allora, con un ultimo guizzo d’orgoglio, i ragazzi di Manghi riescono ad andare a segnare la loro sesta meta dell’incontro.

Questa grande sfida per la conquista della Coppa Italia finisce tra gli applausi del pubblico, appagato da così tante emozioni e dallo splendido gioco espresso.

Tabellino

Payanini Center – Verona, kick-off ore 16:00

FINALE COPPA ITALIA 2023
diretta simulcast Raisport e Eleven Sports

PETRARCA RUGBY v VALORUGBY EMILIA 51-42 (20-21)

Marcatori: PT 9’ c.p. Lyle (3-0); 11’ m. Lyle, t. Lyle (10-0); 15’ m. Bertaccini, t. Newton (10-7); 20’ m. Lyle, t. Lyle (17-7); 24’ m. Bertaccini, t. Newton (17-14); 34’ m. Luus, t. Newton (17-21); 40’ c.p. Lyle (20-21). ST 46’ m. Luus, t. Newton (20-28); 53’ m. Carnio, t. Lyle (27-28); 62’ m. Resino, t. Newton (27-35); 28’ m. Carnio, t. Lyle (34-35); 70’ m. Fou, t. Lyle (41-35); 75’ c.p. Carnio, t. Lyle (48-35); 78’ c.p. Lyle (51-35); 80’ m. Newton, t. Newton (51-42)

PETRARCA RUGBY: 15. Lyle; 14. Coppo (48’ s. temp. Carnio; 64’ Bizzotto), 13. Fou (78’ Capraro), 12. Broggin, 11. Esposito; 10. Ormson, 9. Tebaldi (62’ Citton); 8. Trotta (cap), 7. Nostran, 6. Casolari (47’ Montagner); 5. Canali (47’ Ghigo), 4. Galetto (56’ Michieletto); 3. Hughes, 2. Di Bartolomeo (62’ Carnio), 1. Spagnolo (62’ Borean).

A disposizione: 16. Borean, 17. Carnio, 18. Bizzotto, 19. Michieletto, 20. Ghigo, 21. Citton, 22. Capraro, 23. Montagner
Allenatore: Andrea Marcato

 VALORUGBY EMILIA: 15. Renton; 14. Lazzarin (78’ Esposito), 13. Majstorovic, 12. Bertaccini, 11. Colombo; 10. Newton, 9. Violi (12’ Resino); 8. Amenta (c), 7. Tuivaiti (53’ Rimpelli; 72’ Mastandrea), 6. Ortombina; 5. Gerosa, 4. Dell’Acqua; 3. Favre (73’ Mattioli), 2. Luus (70’ Silva), 1. Diaz (58’ Garziera).

A disposizione: 16. Silva, 17. Garziera, 18. Mattioli, 19. Mazzei, 20. Rimpelli, 21. Resino, 22. Esposito, 23. Mastandrea
Allenatore: Roberto Manghi

Arbitro: Federico Vedovelli
Assistenti: Gianluca Gnecchi e Filippo Bertelli
Quarto Uomo: Simone Boaretto
TMO: Stefano Pennè

Cartellini: 9’ giallo Amenta (VRE); 60’ giallo Montagner (PPD); 63’ rosso Hughes (PPD); 67’ giallo Dell’Acqua (VRE)
Calciatori: Lyle (PPD) 9/10; Newton (VRE) 6/7

Note: PT 20-21. Giornata primaverile coperta, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori 1200 ca. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di silenzio in memoria di Battista Berra e Vicenzo De Masi. Inno italiano eseguito dalla Banda San Massimo di Verona, premiazione da parte del Presidente FIR Marzio Innocenti, della Consigliera Federale Antonella Gualandri e del Direttore del Peroni Top10 Marco Aloi.

Player of the Match: Scott Lyle (PPD)