La finale non è mai stata così tanto vicina. Ma anche quest’anno si ferma in semifinale la rincorsa del Valorugby al primo Scudetto della sua storia. A Rovigo finisce 24-22 per i padroni di casa un match che i Diavoli hanno interpretato alla perfezione per 70 minuti, almeno fino al cartellino giallo esibito dopo il TMO ad Alessandro Ortombina che ha costretto Farolini e compagni a giocare in inferiorità numerica l’ultima parte di gara nella quale i “bersaglieri” hanno colpito con due mete decisive. Dopo un primo tempo di raro equilibrio tecnico-tattico (concluso sul 3-0 per Rovigo), nella ripresa i Diavoli hanno sciorinato venti minuti di rugby “stellare” andando a segno tre volte con Marco Silva, Giulio Bertaccini e Alessandro Mordacci. Quando la partita, e la qualificazione alla finale sembravano “in ghiaccio”, la penalità inflitta al neo-entrato Ortombina ha piegato le gambe ai granata che nulla hanno potuto contro l’arrembante finale dei padroni di casa. Restano tanti rimpianti per una stagione che lascia comunque in eredità il miglior risultato di sempre in regular season (conclusa al terzo posto ad una sola lunghezza dal Rovigo), la consapevolezza di essere ormai una stabile realtà del rugby italiano e il lancio di tanti giovani “under 23”, anche oggi in campo (Garcia, Schiabel, Colombo, Bertaccini e i subentrati Dominguez, Mattioli e Ortombina).