Le emozioni domenica allo stadio Mirabello sono proseguite ben oltre l’ottantesimo minuto. Dopo il fischio finale di Russo, infatti, è iniziato l’omaggio dei tanti tifosi presenti allo stadio che, al grido “Salutate la capolista” hanno tributato più di una standing ovation ai Diavoli (e applausi anche agli avversari del Viadana in puro stile rugbistico).
Ma dopo il match c’è stato anche il primo “Legacy Round” con cui il club di patron Enrico Grassi intende omaggiare, durante la stagione degli 80 anni del rugby a Reggio Emilia, quei giocatori, allenatori e dirigenti che hanno contribuito a scrivere la storia della palla ovale nella nostra città.
Davanti agli occhi degli ex presidenti Giorgio Bergonzi e Giambattista Castagnetti sono sfilati in campo per ritirare la simbolica maglia granata con il numero 80 Viliami Vaki (giocatore dal 2011 al 2016, ancora legato ai colori granata prima come allenatore ed ora nel settore giovanile), Anton Gatti (giocatore dal 2014 al 2022 ed ora nell’area comunicazione di Valorugby), Denis Majstorovic (giocatore dal 2019 al 2025), Guido Randisi (giocatore dal 2019 al 2023 e poi allenatore prima di lasciare il rugby per motivi professionali), Giovanni Mattioli (giocatore dal 2020 al 2024), Marco Fuser (ex azzurro, giocatore nella stagione 2023/24) e Paolo Pescetto (giocatore nella stagione 2024/2025).
Applausi a scena aperta e ingresso nella “leggende” anche per quattro protagonisti in campo: Facundo Panceyra-Garrido (giocatore dal 2022 al 2024 e attuale direttore tecnico del club), Marcello Violi (giocatore dal 2022 al 2024 e attuale capo allenatore), Enrico Manghi (giocatore dal 2014 al 2019, attuale coordinatore del settore giovanile e juniores e responsabile della preparazione atletica) e Daniel Newton (giocatore dal 2020 e 2025 e attuale allenatore dei “trequarti”). Per tutti loro una foto ricordo con patron Enrico Grassi davanti agli applausi del pubblico rimasto sugli spalti ad applaudire un pezzo di storia del rugby reggiano.